Maria Santissima Madre di Dio
La nostra chiesa è pronta per la festa dedicata a “Maria Santissima Madre di Dio” del 1° di gennaio.
Natale
Sono stati bravissimi Daria, Tina e Federica coordinate da Ivano per aver preparato il nostro Santuario di San Giuseppe sposo per il Natale del 2022.
Con grande impegno da parte dei frati verranno celebrate 6 messe solenni, grazie a tutti i frati per l’impegno.
Presepe Venanzio
Per questo Natale 2022 viene presentato il presepe di Venanzio con statue alte sino a 120cm.
Il presepe era presso la chiesa dei frati cappuccini a Cento e dopo questa presentazione a San Giuseppe sposo, verrà allocato definitivamente in museo e tolto dalla disponibilità delle chiese e parrocchie.
Ecco quindi il presepe nel nostro Santuario di San Giuseppe sposo:
Il mistero che apre i muri
Di Venanzio, religioso, poeta ed artista definito «dipintore di preghiere» da Giovanni Pozzi, riportiamo a seguire il componimento poetico La breccia:
La breccia
C’era fra noi e Dio
una parete senza finestre,
ma il suo amore l’aprì
una breccia nel mistero.
Apparve fra noi come noi,
ci parlammo sulle piazze
e il vino della gioia
tornò a inebriare i paesi.
Venne a cercare pietre
per alzare una diga
contro la piena della morte.
Chiamò la gente con un grido,
chiese le nostre mani
che costruivano trincee
per edificare la casa dell’uomo.
Vetrate d’alabastro (confessioni e preghiere) (1987),
in A.V. Reali, Primaneve, Book Editore, Castel Maggiore (Bo) 2002, p.76
A seguire una biografia di Venanzio:
AGOSTINO VENANZIO REALI (1931-1994)
Agostino Venanzio Reali nacque a Ville Montetiffi, un piccolo paese dell’Alta Valle Uso nel Comune di Sogliano al Rubicone (FC). A 11 anni entra nel seminario dei Frati Minori Cappuccini a Imola. Novizio a Cesena con il nome di fra Venanzio, a 21 anni a Bologna abbraccia definitivamente la regola francescana. Viene ordinato sacerdote nel 1957, l’anno in cui inizia gli studi di specializzazione teologica all’Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. A Roma conosce Cardarelli, Pasolini, Govoni, Caproni…. Alla fine degli studi romani, insegna in vari centri di formazione dei Frati Minori Cappuccini (Reggio E. , Bologna, Venezia e Ferrara). Parallelamente all’attività scolastica dà vita a un intenso lavoro poetico e artistico, all’ombra e nel silenzio, per un’intera esistenza. Tra il ’66 e l’81 è assistente religioso presso l’Ospedale Bellaria di Bologna. Eletto Vicario provinciale nel 1978, dal 1981 al 1987 è Ministro provinciale, e dal 1990 direttore della rivista «Messaggero Cappuccino».
Muore nel 1994 all’età di 63 anni, ed è sepolto nel cimitero di Montetiffi. Solo alla morte i confratelli vengono a conoscenza della mole e della qualità di questo importante lavoro e nel 1995, pubblicano Nóstoi. Il sentiero dei ritorni (Book Editore), nel 1999 Il Cantico dei Cantici – nella trasposizione poetica di Agostino Venanzio Reali (Book Editore), ristampato nel 2011 presso l’editore Pazzini. Nel 2000 viene pubblicato lo studio di Anna Maria Tamburini, Nòstoi. La poesia di Agostino Venanzio Reali (Società Editrice «Il Ponte Vecchio» ), il testo rivisto della tesi di laurea (relatore, il prof. Ezio Raimondi).
In vita aveva pubblicato le raccolte Musica Anima Silenzio (velleità di un omaggio a Emily Dickinson) (Rebellato, 1986); Vetrate d’alabastro (confessioni e preghiere) (1987) e Bozzetti per creature (1988), entrambi come supplementi della rivista «Quinta Generazione» di Forlì. Cinque componimenti di Congedo erano apparsi nell’antologia Poeti Italiani Secondo Novecento (Centro Incontri, Milano 1993). Da tempo esaurite le prime tre raccolte di poesia, nel 2002 sono ristampate congiuntamente con il titolo di Primaneve, Book Editore.
Nel 2004 esce Il Pane del silenzio. Articoli dal 1975 al 1993 (Book Editore), la raccolta degli scritti per le riviste «Messaggero Cappuccino», «Frate Francesco», «Settimana». Nel 2008 si procede alla ristampa di Nóstoi, (Book Editore), da tempo esaurito, e alla pubblicazione di tutti i contributi critici che Giovanni Pozzi ha dedicato ad Agostino Venanzio Reali: G. Pozzi, La poesia di Agostino Venanzio Reali, Morcelliana, Brescia, 2008. Nel 2014 si celebra il ventennale della morte. L’anniversario è stato commemorato con una serie di iniziative, convegni e mostre dislocate su tutto il territorio soglianese sotto il comune titolo Nei viali dell’anima.
L’attività intellettuale di Agostino Reali investe e spazia tra gli ambiti della teologia, della poesia e delle arti figurative. Sul versante della poesia già nel 1961 erano apparsi alcuni componimenti in «Fiera Letteraria» e «Belmondo» e, intorno ai primissimi anni settanta, una decina di testi sono stati tradotti da Dora Maccarelli Pettinella su riviste statunitensi, tra cui «Mundus Artium», rivista di letteratura comparata della Ohio University U.S.A (Texas)..
Voce significativa di questo tempo, Agostino Venanzio Reali è un intellettuale poliedrico che la critica sta esplorando in ogni ambito della sua multiforme attività e dei suoi interessi. Dopo le prime tesi discusse nel 1997 e 1999 con i professori Ezio Raimondi e Alberto Bertoni del Dipartimento di Italianistica dell’Università degli Studi di Bologna, l’autore è stato oggetto di studio presso altre Università. Critici autorevoli si sono coinvolti a esplorare la sua voluminosa opera poetica e artistica con studi, convegni, saggi e mostre. Nel 2014 è stato pubblicato un catalogo che riporta non solo le opere esposte nelle mostre temporanee allestite per l’occasione del ventesimo anniversario, ma anche tutti i materiali ora esposti presso il Museo permanente di Montetiffi. Nel 25° della morte è stata realizzata, tra il 29 maggio e il 16 giugno 2019, una mostra importante a Bologna; per l’occasione sono stati editi due preziosi commenti alle Via Crucis (2018) e alla Creazione (2019), entrambi a cura da Anna Maria Tamburini.
Sitografia
Presepio cappella San Francesco
Un pomeriggio di lavoro di Daria e fr.Davide e finalmente il nostro presepe nella cappella laterale di san Francesco è pronto!