I cachi del santuario

Quattro alberi di cachi nel chiostro della sacrestia anche quest’anno si sono riempiti di frutti e fr.Ivano quest’anno ha deciso di raccoglierli, con l’aiuto di fr.Davide, per offrirli ai fedeli delle messe.

Riusciamo come primo anno a coprire la messa prefestiva e le festive delle 8:30 e delle 10:00, dall’anno prossimo cercheremo di coprire tutte le messe festive e prefestive.

Raccolta cachi nel chiostro di San Giuseppe sposo

A seguire una nota sulla maturazione della frutta in genere ed in particolare per i cachi.


La frutta viene in genere divisa, agli effetti della maturazione, in due gruppi:

  • I frutti climaterici sono quelli che anche dopo la raccolta continuano la maturazione, sono frutti climaterici: pesche, banane, mele, pere, kiwi, cachi, meloni, angurie, fichi, albicocche, avocado, manghi, susine, papaia, pomodori, … . Questi frutti vengono raccolti ancora acerbi e messi in cella frigorifera, prima della distribuzione vengono posti in ambiente più caldo e si provvede alla somministrazione di etilene, ormone naturale che provvede ad attivare la maturazione.
  • I frutti non climaterici sono quelli per i quali la maturazione si blocca al momento della raccolta, sono frutti non climaterici: arance, limoni, mirtilli, ciliegie, more, fragole, uva, zucca, peperoni, cetrioli, …

Questa breve introduzione per ricordarvi che i cachi che riceverete devono ancora maturare, quindi quelli che volete conservare potete metterli in frigorifero (a patto che non ci siano mele), mentre quelli che volete consumare metteteli in un sacchetto di carta chiuso con una o due mele al caldo della casa, nel giro di una settimana avrete i vostri cachi maturi, mentre la maturazione degli altri sarà molto rallentata.

La maturazione avviene grazie alla produzione da parte delle mele di un ormone della maturazione denominato etilene che stimola il nostro caco a riavviare la maturazione.